Due fatti resi noti in questi giorni aggravano il distacco dei cittadini dalla classe politica, sono accaduti nel consiglio regionale del FVG. In luglio la maggioranza di centrodestra ha votato per abolire parzialmente la legge regionale 7 del 2000 che vieta alla regione di finanziare società di parenti dei consiglieri fino al secondo grado. In questi giorni i consiglieri regionali non intendono rendere noti i rendiconti su come spendono i contributi destinati ai gruppi consiliari. Sono soldi assegnati ai gruppi regionali in termini di legge, ma va ricordato a Roberto Asquini che le leggi le fanno loro e hanno senz’altro ecceduto nel distribuire stipendi, pensioni a sé e fondi e compensi agli amici.  Non ci possono essere segreti sulle rendicontazioni, le strategie di comunicazione evocate dal capogruppo Galasso per giustificare la segretezza, non sono turbate dalla chiarezza e dalla trasparenza che su questi soldi deve essere garantita. Sono 163.000 euro mensili che i consiglieri non condividono con i loro partiti, ma che usano esclusivamente per le loro attività.  Sono note le polemiche sull’utilizzo di fondi di questo tipo in Emilia Romagna per pubblicità di personaggi politici, previo pagamento delle uscite sugli organi di stampa. Alcuni capigruppo propongono la riduzione del 20% del budget. Corazza propone più controlli e lavora a una proposta di legge per controllare l’ammissibilità delle spese. Infatti la soluzione migliore sta nel non stabilire budget a priori, ma nel rimborsare le spese per speciali iniziative che i consiglieri sostengono e documentano. Come capita ad altri livelli politici le strutture della regione possono garantire ogni collaborazione all’attività dei consiglieri che dovrebbe piuttosto essere maggiormente condivisa con i cittadini, anziché con collaboratori e portaborse. Una maggior sobrietà nel distribuire compensi a sè e evitare regalie ai propri familiari sono comportamenti necessari, più che mai durante periodi di crisi che impongono sacrifici e perdita di diritti acquisiti a tutta la popolazione.

Paola Schiratti

Consigliera provinciale Idv

Capogruppo misto