Gruppi ConsiliarI

 

PARTITO DEMOCRATICO

ITALIA DEI VALORI

 SINISTRA ARCOBALENO

Consiglieri proponenti: Francesco Martines, Paola Schiratti

                                               MOZIONE DI CENSURA

Il Presidente della Provincia quando interviene pubblicamente in qualità di rappresentante dell’Ente  esprime tutte le sensibilità presenti nella comunità ed in quanto tali le sue dichiarazioni assumono una valenza e valore che va al di la dell’appartenenza ad un partito politico.

La nostra provincia, nell’ambito delle sue competenze e partecipazioni in entità che intervengono per aiutare situazioni di disabilità (vedi CAMPP), ha dimostrato e dimostra grande attenzione a queste problematiche. Essa ha fino ad oggi perseguito logiche e strategie, che premiano principi di solidarietà, inclusione, integrazione, condivise con tutti i soggetti coinvolti nel settore della disabilità. Logiche, attività e strategie che mal si conciliano con le posizioni espresse dall’On. Fontanini in qualità di Presidente della Provincia, e non in qualità di Segretario della Lega Nord, nel suo intervento tenuto venerdi 22 ottobre al Convegno organizzato dal C.A.M.P.P. e dall’Azienda sanitaria nr. 5 a Palmanova.

E’ fondamentale in questo settore sensibilissimo costruire situazioni tali da integrare e convogliare in unica direzione le energie di Provincia, soggetti operanti nel settore della disabilità come scuola, enti locali, aziende sanitarie, privati, al fine di perseguire risultati che sempre più armonizzati, facilitino la completa integrazione delle persone diversamente abili nelle situazioni di normalità. Siamo consapevoli che dal confronto dei diversi si sviluppano metodi di intervento educativo e didattico che sono utili ad una comunità intera.

Nelle esternazioni pubbliche quando si fanno certi ragionamenti, anche portando esempi di pratiche operanti in altre realtà italiane o straniere o in termini di modelli da adottare in materia di integrazione sociale, culturale, scolastica è necessario sempre tenere un “profilo istituzionale” che sia rappresentativo di tutte le componenti della società che si ha l’onore e l’onere di rappresentare.

Tenuto conto che

Nelle affermazioni dell’On. Fontanini apparse sulla stampa il 21 ottobre a riguardo di una maxi-operazione anti droga che ha visto coinvolti dei soggetti marocchini, lo stesso ha espresso termini estremamente discriminatori bocciando ogni utile possibilità di integrazione fra culture, religioni, etnie diverse.

Ancora più gravi e discriminanti sono le affermazioni fatte nell’ambito del convegno di Palmanova del CAMPP – Ass. nr. 5 , dove riferendosi ad un modello straniero da applicare in merito all’integrazione dei bambini disabili si è detto che sarebbe più utile seguire per questi un percorso d’istruzione differenziato in classi dedicate.  Il Presidente Fontanini va così contro tutte le attuali teorie e pratiche pedagogiche in vigore in Italia, pratiche che a detta della Dirigente scolastico regionale ci permettono di essere considerati modello da imitare in materia d’integrazione dei ragazzi con disabilità.

Queste dichiarazioni riportate dalla stampa sono state confermate dal pubblico di operatori in sala, nonché dagli esponenti politici presenti

Fontanini fa fare alla scuola e alla società italiana e friulana un salto ante 1977, quando è stata promulgata la legge che ha previsto l’inserimento degli allievi diversamente abili nelle classi normali, supportando l’attività didattica con insegnanti di sostegno.

                                               IL CONSIGLIO PROVINCIALE 

Censura e stigmatizza le affermazioni espresse dal Presidente della Provincia in tale circostanza, affermazioni che sembrano più essere riferibili al sentire del suo partito di appartenenza e non alle complesse sensibilità della comunità provinciale, che lui dovrebbe rappresentare. L’Ente provincia ha invece sempre seguito e fatti propri in ogni suo comportamento, principi di massima solidarietà, spirito di accoglienza e pratiche inclusive. Fontanini che si dichiara difensore della friulanità propone soluzioni nelle quali il popolo friulano non si riconosce, perché ha diversamente sempre manifestato una cultura caratterizzata da solidarietà, inclusione, assistenza e rispetto dei più deboli.

Censura e stigmatizza tali comportamenti perché danno un’immagine all’esterno di un ente che si pone su posizioni discriminatore. Ciò alimenta un clima sociale di contrapposizione, odio e discriminazione tra le persone.

Con l’approvazione di tale mozione si vuole evidenziare alle “persone meno fortunate”, alle loro famiglie, alle istituzioni, agli operatori e insegnanti del settore che il Consiglio Provinciale di Udine non è assolutamente in linea con le posizioni espresse dal Presidente Fontanini e invitarlo a scusarsi.

Udine, 26 ottobre 2010