La scelta dell’Assessore della provincia di Udine Teghil di presentare in questo frangente direttamente alla pubblica opinione un progetto di Project financing per il recupero dell’ex caserma Duodo e di altri immobili di pregio della provincia del centro storico di Udine suona fuori luogo per molti motivi.  Innanzitutto è incerto il destino delle stesse province e prevedere un ampliamento e una riorganizzazione degli spazi provinciali risulta inopportuno. Ho sempre sostenuto la necessità di eliminare per la loro inutilità questi enti, le cui competenze devono essere ridistribuite tra la regione autonoma e i comuni. Penso che una delle prime iniziative della nuova giunta regionale sarà proprio affrontare questa questione ormai ampiamente dibattuta e pertanto prevedere interventi strutturali per gli uffici provinciali risulta un’assurdità.
L’altro motivo riguarda l’incertezza delle stesse procedure per realizzare questo particolare progetto che prevede da parte della Provincia la cessione di edifici di pregio e dall’altro lato l’intervento di privati per la ristrutturazione degli stessi. L’ente pubblico deve quantificare il valore degli immobili ceduti nel rapporto di quanto riceve dagli investitori privati in un piano che abbia come fondamento la tutela del valore del proprio patrimonio immobiliare. Non risulta ai consiglieri che questa operazione sia stata fatta e pertanto non è possibile valutare l’opportunità economica dell’operazione. Sarà la prossima amministrazione a decidere e pertanto il tutto risulta essere senza fondamento. Che senso ha presentare adesso questo progetto, che giustamente è criticato da destra e sinistra? L’assessore Teghil promette la riunione di una commissione alla quale parteciperemo ma le premesse non paiono positive. Avrebbe fatto meglio a fornire la documentazione, discutere il progetto con i consiglieri alla presenza dei tecnici sia del servizio contabilità e patrimonio sia del servizio dei lavori pubblici per illustrare e presentare in tutti i suoi aspetti il progetto, sentire le valutazioni e poi  prendere le dovute decisioni e illustrarle pubblicamente. Questo richiede la buona e corretta amministrazione. Ma Teghil ha avuto troppa fretta e ora si trova esposto a una moltitudine di critiche significative.

Paola Schiratti
Consigliera Provinciale Udine
Capogruppo Gruppo misto