La questione del patto di stabilità solleva grandi discussioni e preoccupa amministratori, imprese di ogni settore, lavoratori e lavoratrici. Ma dove sta il problema vero di queste opere realizzate o in corso d’opera che non possono essere pagate? Com’è possibile che le opere siano state programmate e non si possano pagare malgrado, come sostengono sindaci e presidenti di Provincia, i soldi ci siano? La difficoltà nasce dalla gestione delle opere pubbliche. Molte opere si progettano previo contributo regionale concesso in conto interessi. Si fanno i progetti, si accendono i mutui, ma poi non sono rispettati i tempi di realizzazione, si registrano sotto la voce residui passivi le somme disponibili ma  restano fermi i cantieri.  E’ quello che accade in Provincia di Udine con la Presidenza Fontanini che in questo quinquennio ha registrato spese superiori alle entrate: nella relazione della giunta al rendiconto 2011 si indicano mutui accesi ancora per 92.845.000 e opere in corso già finanziate per euro 112.625.000. Se l’ufficio tecnico avesse solo da seguire l’avanzamento di queste opere ci vorrebbero forse 5 anni, un intero mandato. Ma Fontanini aggiunge ogni anno altri programmi di investimento, così che continua ad alimentare il debito! Qui sta il dramma, nel fatto che la Provincia non sa realizzare le opere in tempi accettabili, dopo aver pagato la progettazione e l’avvio. Come capogruppo ho chiesto più volte di conoscere i SAL (Stati Avanzamento Lavori) ma in 5 anni non ci è mai stato consegnato un cronoprogramma che ne preveda i tempi e tanto meno i pagamenti. Questo è il punto saliente, si prevedono nuove opere con nuovi debiti senza preoccuparsi di concludere quelle già finanziate, che registrano ritardi nell’esecuzione e nei pagamenti. Le 4 Province da sole non hanno effettuato pagamenti possibili nel 2012 per 40 milioni di euro! Bisogna iniziare una nuova era nelle pubbliche amministrazioni, sono richieste alla politica e ai dirigenti maggiore professionalità e attenzione nella gestione delle risorse pubbliche. Solo con programmi di investimento rispettati nei tempi la Regione può programmare i flussi e soddisfare le richieste di Province e Comuni, regolarmente documentate.

Paola Schiratti

Capogruppo Misto in Provincia di Udine