Le piroette di Tondo e della sua Giunta sul problema della tutela del friulano ce la dicono lunga sulla capacità di governare del Centro destra. La nostra marilenghe è finanziata dalla Giunta Tondo, che ha avviato l’insegnamento nelle scuole di primo grado della nostra regione delle lingue minoritarie, soprattutto del friulano, con regolamenti discutibili, che hanno provocato reazioni negative da parte dei genitori e oggi Tondo insulta quello che egli stesso ha deciso di finanziare malamente. Gli ricordo che la delibera 519 del 29.3.2009 della sua Giunta ha stabilito che l’insegnamento delle lingua friulana, su richiesta delle famiglie, si inserisce a pieno titolo nell’offerta formativa e pertanto si impartisce all’interno dell’orario scolastico. Partendo da questo atto ho presentato in Provincia di Udine un ODG per correggere le modalità di attuazione, ho chiesto che le lingue minoritarie della nostra Regione, friulano, tedesco e sloveno, vengano insegnate in orario aggiuntivo a quello scolastico, quindi oltre le 27 ore del tempo scuola già ridotto da Tremonti-Gelmini, inoltre la scelta delle tre lingue sia libera e non vincolata al territorio. I motivi di questa mia proposta dipendono dal fatto che introdurre l’insegnamento delle lingue minoritarie in orario scolastico, dividendo la classe tra chi sceglie il friulano e chi no, comporta costi aggiuntivi, disagio, discriminazioni. Ora Tondo butta con l’acqua sporca anche il bambino, intendo l’insegnamento delle tre lingue minoritarie della nostra regione che sono un patrimonio culturale, sociale e pure economico, che vanno tutelate nella giusta misura, scrivendo regolamenti attuativi che tengano conto della realtà in cui si opera. I leghisti ispiratori di tali provvedimenti tacciono e fanno bene, Molinaro assessore competente si arrampica sugli specchi.

Paola Schiratti

Consigliera provinciale di Udine Capogruppo Misto