Gruppo proponente:  IDV

Consiglieri proponenti:  Schiratti

 

interrogazione

 

 

 

OGGETTO: progetto “A scuola per conoscerci. Isolamento sociale, bullismo e omofobia: strategie di intervento in ambiente scolastico”, dichiarazioni del Presidente Fontanini

Visto l’imbarazzo e indignazione che  suscitano le ultime esternazioni del presidente Fontanini sul progetto “A scuola per conoscerci. Isolamento sociale, bullismo e omofobia: strategie di intervento in ambiente scolastico”, causati dal fatto che in molti non ci sentiamo rappresentati e tutelati da chi, nelle vesti del politico e dell’amministratore pubblico, lungi dall’agire in difesa non solo dei suoi concittadini, ma sicuramente anche di più di molti dei suoi elettori, sembra con le sue affermazioni fomentare se non legittimare atteggiamenti e comportamenti violenti nei confronti di tutti quelli che sembrano non far parte della schiera di cloni.

Considerato che  il Presidente della Provincia dovrebbe dimostrare maggior prudenza politica, se non proprio sincero rispetto, verso tutti coloro che semplicemente non conosce.

 Considerato che   non si può diventare omosessuali assistendo ad un incontro centrato sul rispetto più di quanto si possa diventare eterosessuali se non lo si è, o più di quanto si possa diventare di colore se si ha la carnagione chiara [anche se molti ci provano strenuamente con i solarium…]. Su questo lo voglio rassicurare. E qualunque sia il motivo per cui degli uomini e delle donne – nostri concittadini – sono gay e lesbiche, è certo che non lo si sceglie… Chi sceglierebbe di essere sfottuto, insultato, emarginato, aggredito, ammazzato come le cronache di questi ultimi tempi ci testimoniano?

Vista una pubblicità progresso inglese che recita: “Alcune persone sono gay. Fàtevene una ragione”. L’ha capito perfino il ministro Mara Carfagna che, almeno su questo argomento, ha rivelato sensibilità e capacità politica!

Si interroga il Presidente Fontanini per sapere 

  1. Come possa  definire subdolo il progetto “A scuola per conoscerci” (che l’anno scorso ha coinvolto più di 500 studenti del FVG),  e possa configurarsi come “subdolo” strumento di diffusione dell’omosessualità nei confronti di ragazzi e ragazze.
  2. Cosa crede il Presidente Fontanini ? Che si possa diventare gay perché se ne sente parlare in classe?
  3. Quale alternativa il Presidente Fontanini pensa allora possa esserci alla “formazione civile contro ogni forma di intolleranza e di discriminazione”, per usare le parole del Presidente Napolitano?
  4. Se l’intenzione del Presidente sia proprio di creare delle categorie di cittadini di serie B, aumentando disinformazione e conformismo per lasciare magari spazio ai molti modelli di dubbio comportamento – quelli sì negativi – che affollano i salotti che i ragazzi quotidianamente possono vedere in televisione.
  5. Che fine hanno fatto i grandi ideali e le battaglie di tutti coloro che hanno coraggiosamente ed eroicamente lottato nel corso dei decenni scorsi per guadagnare, nelle leggi prima e nella vita reale poi, il rispetto dei neri, delle donne, dei diversamente abili, degli immigrati? In cosa consiste in sostanza la famosa “civiltà” friulana che promette a chi viene da fuori di essere “ospiti di gente unica”? Quale sarebbe questa unicità? Perché se l’unicità è un valore, lo è per forza anche la diversità!

 

Udine,  13.12.2010

Paola Schiratti

Consigliera provinciale IDV

Presidente Gruppo  Misto