La completa assenza di donne nelle liste promosse dal Movimento 5 stelle in FVG è un elemento che segna negativamente quello che voleva essere il ‘nuovo’ nella politica italiana. E’ poco utile che si cerchi di innovare con votazioni online se poi manca la partecipazione e  si contraddice il principio di voler apportare il meglio della politica lasciando a casa le donne!  Anche se in molte altre regioni le poche candidate sono in buona parte capilista, la scarsa presenza in generale è segno inequivocabile. A dare un altro segnale negativo e inquietante sono le persecuzioni e le minacce di tipo machista  nei confronti della consigliera del Movimento 5 stelle di Bologna Federica Salsi, nei cui confronti non sono state prese nette e totali distanze. Con le donne minacciate, senza donne candidate queste liste non sono coerenti con i principi fondamentali di un paese democratico, perché manca la rappresentanza di una componente fondamentale e maggioritaria della nostra società, le donne appunto. Senza la partecipazione femminile alla vita politica di un paese il dibattito è asfittico, monco e molte politiche non si realizzano perché toccano soprattutto la sfera della sensibilità, degli impegni e degli interessi delle donne, ma sono un vantaggio per tutta una comunità, come hanno dimostrato i paesi del Nord Europa dove le donne sono rappresentate nei parlamenti e nei consigli degli enti locali.  Si tratta delle politiche di difesa del welfare che favoriscono la dinamica e la crescita sociale, perché dove mancano i servizi di qualità, le scuole, gli asili solo la famiglia sostiene i giovani e molti non riescono ad emergere malgrado siano meritevoli. Si tratta di favorire il lavoro delle donne , specialmente in questo momento di crisi, che esse hanno dimostrato di saper reggere con determinazione, perché è dimostrato in Francia, con il Borloo plan, che dove si favorisce il lavoro delle donne altro lavoro si crea e cresce il Pil. Si tratta di tutelare i minori, di difendere la pace, i deboli, di avviare politiche di solidarietà. Per questo servono le donne in politica perché senza di loro a fianco degli uomini le società sono più statiche e arretrate in tutto il pianeta.

Paola Schiratti

Coordinatrice regionale donne Idv