Per il giorno della memoria l’associazione Le Donne Resistenti presenta il film che ricostruisce le azioni positive delle donne friulane per aiutare gli internati e i deportati.

servizio di Annalisa Anastasi

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Udine, 23 settembre 2013

Dallo stralcio di alcuni minuti di una lunga intervista di oltre due ore rilasciata da Fidalma Garosi, la partigiana Gianna, alla mia classe nel 2008, sono partite ricerche e riflessioni successive. Era la prima volta in assoluto che Gianna raccontava a qualcuno i fatti relativi all’impegno delle donne friulane a sostegno degli internati militari e dei deportati inviati verso i campi di concentramento del Nord Europa. Lo faceva di fronte a una classe di scuola superiore.

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ANPI di Udine organizza: a Udine, 23 settembre 2013 – ore 20.30
Sala B Erdisu, Viale Ungheria, 45 A – Udine

Conoscere per resistere "Settembre 1943"

"Armate di quotidiana ribellione…"
La Resistenza civile delle donne friulane

Antonella Lestani, Mariolina Meiorin, Paola Schiratti

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Mercoledì 26 settembre è stato proiettato al Visionario “Cercando le parole “ documentario di Paolo Comuzzi e Andrea Trangoni che rievoca una pagina di storia dimenticata di Udine, di cui le ragazze e le donne friulane, ma non solo esse, furono protagoniste.

foto di Matteo Lavazza

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La targa posta  all’ingresso della stazione ferroviaria di Udine a ricordo delle donne friulane della resistenza civile al nazifascismo e l’eco che il fatto ha avuto tra la cittadinanza e sulla stampa  fanno si che la notizia continui a diffondersi  e da Roma, dopo il ricordo di Eraldo Affinati,  anche i giorni scorsi è arrivata [...]

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Udine Oggi. Le Donne Resistenti di Udine from Joker Image on Vimeo.

[...]Questa targa rende onore a queste donne, porta alla luce episodi di alto valore civile che le hanno viste protagoniste. La storia delle donne è una storia taciuta è necessario che venga ricostruita e raccontata per riconoscere il ruolo che hanno sempre avuto nella società umana, perché oggi è necessario che le loro doti trovino realizzazione in ruoli pubblici per lo sviluppo e il bene del nostro paese come sostengono gli studi e i documenti europei più avanzati, a difesa della democrazia e della pace.[...]

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Dal Messaggero del 15 maggio

Hanno rischiato la vita. Per”resistere” alla barbarie del nazifascismo e regalare un sollievo ai prigionieri che venivano d eportati in treno. Qualcuno lo hanno pure salvato dai campi d concentramento. Ma il loro coraggio rischiava di finire nel dimenticatoio. E invece le imprese delle “donne resistenti” saranno ricordate per sempre. [...]

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Dal Messaggero del 14 febbraio
«Per le donne stare nei partiti è dura, perché gli impegni familiari e domestici non vengono mai meno e perché l’ambiente è prevalentemente maschile, ma è necessario che alla protesta segua l’impegno politico per poter attuare, nel concreto, i valori di cui oggi ci facciamo portavoce». [...]

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Dal Messaggero del 27 gennaio 2011
Intitolare alle donne friulane della Resistenza civile al nazifascismo il piazzale della stazione ferroviaria di Udine. Questo l’obiettivo di un Comitato scientifico composto da quasi tutte donne, accolto e sostenuto dalla commissione provinciale Pari opportunità e dalla sua presidente Donata Cantone, mentre l’assessore provinciale Elena Lizzi lo ha presentato alla Regione per il finanziamento.[...]

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